Mazzoleni non vede una trattenuta che poteva valere un punto per gli uomini di Montella che devono invece arrendersi dinanzi ai bianconeri ed ad un regolamento che fa acqua da tutte le parti.
Infatti quando non sono gli erroracci dei nostri fischietti ad influenzare le sorti di una partita, lo può essere il regolamento stesso che applicato risulta essere ingiusto e privo di uniformità.
SAMPDORIA-JUVENTUS 1-2 (Mazzoleni)
Al 58′ c’è una trattenuta vistosa di Rugani(J) su Ivan(S). Era calcio di rigore per i blucerchiati che avrebbero quindi potuto portare a casa almeno un punticino.
Il regolamento è spesso difficile da far rispettare ed a volte appare anche ingiusto, sebbene venga modificato per renderlo sempre migliore. E’ il caso delle non-espulsioni in seguito a comportamenti violenti e delle assurde espulsioni di chi magari si fa prendere dall’ira, ma senza nuocere a nessuno.
Questa settimana, per esempio, Berardi ha preso a manate D’Ambrosio e Doveri ha proseguito senza manco ammonirlo. Orsato, invece, ha espulso Mihajlovic per aver calciato una bottiglietta d’acqua a bordo campo. Non c’è errore, è vero, il regolamento parla chiaro. Ma che giustizia c’è a lasciare in campo un Berardi che sferra gomitate e manate come non ci fosse un domani ed espellere un allenatore, famoso per il suo carattere focoso, per essersi sfogato calciando una bottiglietta? o magari perchè tira giù qualche madonna? Che senso ha non espellere chi si sfoga facendo male a qualcuno ed espellere invece chi si sfoga senza far male a nessuno?
INTER-SASSUOLO 0-1 (Doveri)
Manata di Berardi(S) in faccia a D’Ambrosio(I): l’arbitro non estrae nemmeno il cartellino giallo; il rosso non sarebbe stato sbagliato. Che sia stato o meno volontario resta l’immutabile fatto che Berardi è soggetto a comportamenti violenti ed antisportivi quindi in fase di valutazione non si può ignorare le innumerevoli volte che inpunemente abbia preso a gomitate i suoi avversari.
ROMA-MILAN 1-1 (Orsato)
Sinisa Mihajlovic(M) sfoga la sua rabbia scalciando una bottiglietta a bordo campo: l’arbitro lo espelle immediatamente.