Le ultime due giornate di campionato, che han segnato la fine dell’anno 2015 e l’inizio del 2016, hanno visto i soliti episodi che ci permettono di discutere sulle prestazioni arbitrali e sugli erroracci che influenzano o meno le partite. Nella 17esima giornata è Gervasoni a sentire troppo l’atmosfera natalizia dimostrandosi eccessivamente buono verso la Roma, a discapito dei rossoblu. Nella 18esima giornata è invece Celi a coccolare i neroazzurri negando ben due rigori all’Empoli.
17.a giornata
ROMA-GENOA 0-2 (Gervasoni)
Al 22′ Nainggolan(R) interviene su Ntcham(G) a modi Kung-Fu. L’arbitro lo ammnisce, ma l’azione era da rosso diretto.
Al 31′ sempre Nainggolan(R) tocca con la mano un passaggio di Laxalt(G). L’arbitro neanche lo ammonisce e quindi lo grazia nuovamente (sarebbe stata espulsione per doppia ammonizione).
Al 35′ Pjanic(R) commette fallo da dietro su Rincon(G). La scivolata in ritardo era da cartellino rosso, ma Gervasoni grazia ancora i giallorossi.
VERONA-SASSUOLO 1-1 (Guida)
All’88′ Bianchetti(V) atterra Floro Flores(S) sulla linea dell’area. Sarebbe rigore, ma Guida lascia proseguire il gioco.
18.a giornata
EMPOLI-INTER 0-1 (Celi)
Nel primo tempo rimane impunita una trattenuta in area di Miranda(I) su Pucciarelli(E). Era rigore per l’Empoli quando il risultato era ancora sullo 0-0 e poteva cambiare completamente la partita.
Nel secondo tempo ancora Pucciarelli(E) subisce fallo da Murillo(I) che lo colpisce in ritardo. Era rigore ed espulsione (per doppia ammonizione) per il neroazzurro. Celi non interviene.
GENOA-SAMPDORIA 2-3 (Valeri)
Al 50’ proteste della Samp: Cassano si era fermato vedendo un giocatore rossoblù a terra, ma i genoani hanno continuato a giocare.
In realtà il problema nasce quando Moisander(S) rifila una gomitata a Rincon(G); il rossoblu è a terra ed è quello il momento in cui solo Cassano ha un briciolo di decenza; ferma il gioco, ma l’arbitro Valeri fa segno di proseguire il gioco. I rossoblu a quel punto peccano di mancanza di fair-play non riconsegnando il pallone alla Samp.
Tuttavia occorre evidenziare come la gomitata (che poi alla moviola è risultata essere una bracciata al volto) di Moisander sia assolutamente stata ignorata dall’arbitro. Non vorrei tediare, ma Diego Perotti si è preso tre giornate di squalifica per una manata al petto e credo che sarebbe corretto ricevere dai nostri fischietti una qualche spiegazione in merito.
Perchè una manata di Perotti è stata punita con tre giornate di squalifica e con un rosso diretto e la bracciata di Moisander non ha nemmeno generato un cartellino giallo o un richiamo verbale?
Qui non si parla nè di Perotti e nè di Moisander, non si parla di rossoblu o blucerchiato, non si parla di vittoria o sconfitta. Qui si parla di Regolamento Giuoco Calcio che viene applicato a caso seguendo non si sa bene quali criteri. Sicuramente non si tiene in considerazione nessun tipo di valore, men che meno l’uniformità di giudizio che è pura utopia per i nostri fischietti. Che vergogna!