Questo finale di campionato fa girare la testa. Troppe partite in troppo poco tempo, giornate che si accavallano ed errori arbitrali non di facile gestione. Ma andiamo per gradi cominciando dalla 33esima giornata:
JUVENTUS-FIORENTINA 3-2 (Banti)
Al 34′ non c’è fallo di Neto ai danni di Sturaro come invece interpretato dall’arbitro che concede la punizione da cui poi arriva il primo gol bianconero. Non era punizione, ma piuttosto rimessa dal fondo. Pessima simulazione! Visionando l’episodio è abbastanza chiaro dai movimenti di Sturaro che dopo l’ipotetico contatto fa ancora un paio di passi e poi stramazza al suolo.
CHIEVO-CAGLIARI 1-0 (Di Bello)
Era regolare il gol di Cop annullato invece per fuorigioco. Sbaglia l’assistente Gava perche c’è Frey a tenere in gioco Sau che dopo la passa al compagno.
Sul finale sono nate situazioni molto spiacevoli come la gomitata di Conti ai danni di Meggiorini e le espulsioni di Murru e Cossu. Entrambi perdono la testa e reagiscono commettendo bruttissimi falli, uno su Izco e l’altro su Pellissier. Comprensibile il nervosismo quando si perde mentre si vorrebbe vincere e togliersi da quel maledetto terzultimo posto; ma menare come fabbri non fa scalare la classifica.
Conti non ha ricevuto alcun provvedimento dall’arbitro che ha dichiarato di non aver visto. La prova tv ha dimostrato l’episodio ed il giudice gli ha quindi dato una giornata di squalifica.
CESENA-ATALANTA 2-2 (Rizzoli)
Al 55′ fallo di Benalouane su Brienza. Rizzoli non ha dubbi, io invece qualche dubbio ce l’avrei. Brienza pare cercare il fallo allungando il piede. Dubbia decisione, ma ci può stare. La decisione forse più grave è quella di non far ripetere il rigore dopo che ben 8 giocatori sono entrati in area mentre veniva calciato il penalty. Usanza comune, per carità, ma da regolamento questo è un errore.
PALERMO-TORINO 2-2 (Gervasoni)
Al 60′ Maxi Lopez segna un gol su assist di El Kaddouri. L’arbitro convalida la rete, ma alla moviola il granata è in off-side. Tuttavia non essendo così solare l’irregolarità si può dedurre che l’assistente non abbia visto o non sia stato sicuro e di conseguenza, da regolamento, ha fatto bene a non alzare la bandierina.
Pochissimi errori, invece, nella 34esima giornata; solo uno decisivo:
VERONA-UDINESE 0-1 (Cervellera)
Pessima gestione di Cervellera che esagera nei rossi diretti sia a Sala che a Marquez. L’Hellas alla fine si lamenta della direzione di gara e non ha tutti i torti: manca anche un rigore al Verona che avrebbe potuto portare un punticino agli emiliani.
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