Nella 36esima giornata di serie A è successo davvero di tutto: polemiche in alcuni casi fondate, in altre meno; ma, si sa, in questi ultimi match la tensione e la lucidità mancano un pò a tutti. Ed anche la concentrazione arbitrale che si predica ogni anno delude sempre. Più si chiede attenzione e più si ricevono errori, anzi orrori che cambiano le carte in tavola. Questa settimana a lamentarsi sono state la Sampdoria, il Milan, l’Inter ed il Cesena. Ma non tutti gli errori hanno avuto lo stesso peso.
SAMPDORIA-LAZIO 0-1 (Mazzoleni)
Al 53′ corner in area blucerchiata e la solita mischia; arriva il gol di Gentiletti che fa infuriare Ferrero. L’arbitro non interviene su una vistosa trattenuta di Klose ai danni di Viviano. E nemmeno il giudice di porta suggerisce qualcosa a Mazzoleni. Troppo spesso non vengono punite le trattenute in area, non si sa più come dirlo. Che sia rigore o fallo in attacco il gioco va fermato. Regola tanto semplice, eppure gli arbitri sembrano giudicare a caso, a volte fischiano, a volte no. Il loro metro di giudizio è ancora per noi un mistero. Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, ha commentato così: “Sono tre volte che ci capita lo stesso signore, io non sono uno che grida ma tre volte lo stesso errore: questo signore ha gli occhi delle bambole, non vede”.
NAPOLI-CESENA 3-2 (Irrati)
Al 64′ Gabbiadini ferma Brienza in area azzurra. Per l’arbitro non c’è fallo perchè il giocatore del Napoli tocca prima la palla, ma in realtà il contatto non pare esserci. Gabbiadini travolge completamente Brienza che finisce a terra. Il rigore a favore del Cesena c’era, ma come sempre gli arbitri dimostrano di avere coraggio solo a favore di una “big”. Infatti con addosso altre maglie il rigore sarebbe stato netto. Ed invece ci ritroviamo a giocare col fermo immagine per cogliere l’esatto momento in cui Gabbiadini potrebbe aver toccato il pallone. Siamo ridicoli. Brienza aveva il possesso del pallone e Gabbiadini ha fatto fallo. Punto. Se poi casualmente ha sfiorato la palla è assolutamente ininfluente. Era rigore per il Cesena e dispiace continuare a dover assistere ad una classe arbitrale penosa e priva di equità di giudizio. Leggi QUI i commenti di Di Carlo a fine gara.
INTER-JUVENTUS 1-2 (Doveri)
Al 39′ Shaqiri tira da fuori colpendo in pieno la traversa; il pallone rimbalza sui piedi di Brozovic che insacca, ma Doveri annulla per offside; è l’assistente Marzaloni a segnalare un fuorigioco che in realtà non c’è. C’era Lichtsteiner a tenere in gioco il neroazzurro. Sebbene il fuorigioco non ci fosse è anche vero che non era di semplice interpretazione e che quindi non lo si può considerare un vero errore in quanto nel dubbio il regolamento dice proprio di lasciar giocare.
SASSUOLO-MILAN 3-2 (Guida)
Al 13′ Berardi tira dai 25 metri, Diego Lopez non trattiene per poi tentare di salvarla sulla linea. L’arbitro di porta Damato concede il gol ai neroverdi. La decisione pare dubbia, ma alla moviola è pure peggio. Infatti dall’angolazione sinistra il pallone non sembra aver sorpassato la linea, mentre sull’angolazione a destra (visuale di Damato) pare proprio averla oltrepassata. Purtroppo solo la tecnologia potrebbe dare la valutazione oggettiva dell’episodio. Ma senza alcuna certezza bisogna considerare il GOL VALIDO.
Al 31′ Berardi raddoppia, ma la posizione è in dubbio di fuorigioco; nemmeno alla moviola si sciolgono i dubbi, quindi non alzare la bandierina è stata la scelta giusta inerente alle regoli arbitrali. Quindi anche in questo caso il GOL è VALIDO.
Al 51′ arriva il gol di Alex che anticipa Consigli e sigla il momentaneo 2-2. L’attaccante rossonero, tuttavia, potrebbe essere punibile di fallo in attacco. Rimane il dubbio e quindi anche questo si è costretti a considerarlo come GOL VALIDO.
Questi sopraelencati sono solo episodi su cui ci si è lamentati più del dovuto. E’ vero che potevano essere diverse le interpretazioni, ma è anche vero che non c’è nulla in questi tre episodi di così chiaro e lampante: le valutazioni sono assolutamente soggettive. I soli errori che invece avrei considerato in questa rubrica sono:
Al 72′ De Jong falcia Berardi in area. Il rigore è talmente netto che ci si chiede come possa essere possibile non vedere episodi come questi. Guida non concede il penalty commettendo forse l’unico vero erroraccio della giornata.
Valutando errori tutti gli episodi elencati il risultato non sarebbe cambiato. Infatti, anche se Guida ha fatto probabilmente la sua peggiore prestazione, il Sassuolo avrebbe comunque vinto 2-1 sul Milan.
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