Quarta giornata di campionato piuttosto scarna di erroracci sebbene le prestazioni arbitrali non abbiano proprio brillato, come quella di Massa in Roma-Sassuolo. Persistono invece gli errori contro il neo-promosso Carpi che oltre a dover lottare contro squadre più blasonate deve anche vedersela con una discutibile classe arbitrale; arbitri evidentemente non all’altezza di gestire la sudditanza psicologica che, come sempre, finisce per distruggere le “piccole”.
CARPI-FIORENTINA 0-1 (Di Bello)
Al 51′ azione offensiva di Borriello su assist di Bubnic; azione bloccata da Bernardeschi che con il braccio molto largo tocca il pallone; la distanza ravvicinata rende il gesto involontario secondo il giudizio arbitrale, ma le braccia così larghe non giustificano al 100% l’interpretazione dell’arbitro Di Bello. Potrebbe essere anche un episodio dubbio che lascia diverse interpretazioni a discrezione di chi opina, ma probabilmente con altri colori in campo si sarebbe battuto un calcio di rigore. Maledetta sudditanza psicologica!
ROMA-SASSUOLO 2-2 (Massa)
Al 36′ Totti firma il pareggio della Roma, ma il capitano giallorosso è in evidente off-side quando riceve il pallone dal compagno Pjanic. Gol da annullare.
All’89′ non arriva un sacrosanto rigore per i giallorossi: fallo di Peluso ai danni di Rudiger. L’arbitro lascia proseguire sebbene l’intervento sia piuttosto solare; forse vuole in qualche modo correggere l’errore di prima anche se, si sa, un errore non cancella mai un altro errore.